Cari lettori,
buonasera! Qui, in Friuli Venezia Giulia, il tempo è proprio deprimente quindi ho pensato di scrivere un nuovo post.
Oggi non parlo nè di cucina, nè di motori ma di social network e del mio rapporto con essi.
Mi reputo una persona abbastanza "social", ma so benissimo vivere senza (basta sfogliare il blog e ci si rende immediatamente conto che ci sono momenti in cui scrivo un sacco e altri un cui non scrivo proprio nulla). Sono fatta così.
Ho, però, notato una cosa: utilizzando i social network si smette di parlare, attraverso la tecnologia non si è più capaci di ascoltare e di parlare con le persone.
Come avrete potuto ben intuire dai tweets che sono affianco al post che state leggendo, tra una ricetta e una foto proveniente dal mio profilo Instagram (@lau.retta per chi fosse curioso...) trovate qualche tweet su Renzi, Debito Pubblico, Friuli Venezia Giulia etc etc..
Ebbene sì, mi appassiona la politica. Non mi espongo molto, e forse un giorno Vi spiegherò il perchè, ma seguo la politica comunale, regionale, nazionale e internazionale. Leggo ogni giorno la rassegna stampa di tutti i giornali e seguo i tweets degli esponenti politici di rilievo.
Vabbè, comunque, stavo dicendo che non mi espongo molto ma esprimo sempre le mie idee e seguo la politica a tutti i livelli ed in primis quella comunale: sono stata Assessore nel mio Comune per quattro anni e a maggio ho finito la mia esperienza (grande esperienza, oserei dire).
Ho notato, come in soli 4 anni, le cose sono cambiate: la comunicazione è cambiata.
Ora tutto avviene sui social network, si deve essere costantemente connessi e poco importa se si è sdraiati sul proprio divano o su un lettino in spiaggia ai Caraibi. Si deve essere costantemente connessi.
La campagna elettorale avviene sui social network, le comunicazioni istituzionali (e non...) avvengono sui social network, le tribuna politica si è spostata sui social network.
Ho visto e letto cose in questi anni che mi han fatto venire i capelli bianchi (in senso metaforico, ovviamente), cattiverie e mancanze di rispetto che neanche gli stolti potrebbero sopportare.
Il tutto perchè ci si nasconde dietro la tastiera del PC o dello smartphone, perchè si è convinti che "tanto posso dire quello che mi pare, libertà di pensiero e parola", perchè la morale e l'etica stanno giungendo alla loro fine.
Mi dispiace, io sono diversa, forse un po' all'antica, ma diversa. Parlo, parlo tanto e mi piace. Esprimo le mie opinioni e le mie idee senza tanti giri di parole ma nel rispetto di tutti. Non mi espongo tanto sui social, ma parlo con le persone e credo questo sia importante.
Dopo avervi tediato con un discorso un po' diverso dal solito, vado a fare la cena: peperoni ripieni e costa al vino bianco.
Un bacio
Laura
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